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NutriBees: come funziona la nuova start-up italiana (parte II)

2017-07-03 Per fortuna, non abbiamo solo cervelli in fuga. Abbiamo anche cervelli che restano. Giovanni Menozzi e Mario Villani, entrambi laureati in Economia alla Bocconi di Milano, hanno avuto importanti esperienze formative e lavorative all’estero, ma hanno deciso di avviare un progetto per il territorio italiano.
Si chiama NutriBees ed è una start-up innovativa. La prima in Italia a proporre healthy food personalizzato a domicilio.
Chi ha avuto, Giovanni, l’idea del nome?
«L’ho avuta io. Nasce dall’associazione delle parole Nutri (nutrizione) e Bees (api) e l’ho creato dopo aver letto una storia che mi ha colpito e che esemplifica quello che vorremmo fare con la nostra start-up. È proprio la nutrizione a rivestire un ruolo cruciale nel mondo delle api: l’ape regina (che nasce da una larva di ape comune), attraverso una dieta differente, ossia mangiando pappa reale, diventa l’unica ape fertile dell’alveare, assumendo dimensioni doppie rispetto alle compagne e raggiungendo una vita media di 40 volte superiore alla norma. Il cibo che assumiamo incide sulla nostra salute e sulla nostra vita…».
Una persona come può arrivare a NutriBees?
«Può arrivare attraverso il nostro sito internet, dove trova un test online, creato con la dottoressa Anna Villarini, biologa nutrizionista e ricercatrice presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Alla fine di questo test gratuito, esiste un feedback immediato per il cliente, in cui mostriamo in quali categorie è più sfasato, rispetto a quella che per lui sarebbe considerata un’alimentazione ideale. Contestualmente, viene proposto un feedback alimentare e la persona può scegliere se abbonarsi ai nostri piani».
Può arrivare anche tramite un nutrizionista?
«Sì, può arrivare a NutriBees anche dopo la visita da un nutrizionista affiliato; al momento ne abbiamo un centinaio in tutta Italia. L’esperto fa un piano alimentare e se ritiene che la persona abbia bisogno di aiuto, perché per esempio ha poco tempo per cucinare, indica il nostro sito, dove poter comunicare quanto detto dal nutrizionista così da poter personalizzare il suo menu. Comunque, il cliente che arriva a NutriBees dal sito e desidera essere messo in contatto con un nutrizionista (ricordiamo che il nostro test nutrizionale simula la visita da un esperto, ma non la sostituisce), lo indirizziamo verso i professionisti più vicini alla sua città».
Come funziona la piattaforma?
«Dopo l’analisi dei dati dei clienti attraverso le risposte al test online o il consulto con la rete dei nutrizionisti affiliati, il sistema raccoglie tutte le informazioni necessarie a capire le esigenze del cliente e a elaborare un menù su misura in termini calorici, di nutrienti e di gusto. Una volta studiato il menù, si passa alla preparazione dei piatti: abbiamo un laboratorio in Veneto specializzato in una tecnologia di cottura innovativa, che permette la conservazione dei piatti a temperatura controllata per 30 giorni; insieme alla dottoressa Villarini, che crede nel progetto e pensa che possa essere utile alla società e ai suoi pazienti, abbiamo studiato una cinquantina di ricette di piatti unici. Questi, una volta pronti, vengono confezionati e mandati con spedizione refrigerata in tutta Italia. Per mangiarli basterà scaldarli al microonde o in forno o a bagnomaria. Dopo la consegna a domicilio, facciamo una sorta di follow up e chiediamo ai clienti come si sono trovati, se il cibo è stato di loro gradimento, se le quantità erano corrette…» (continua).

Mariagrazia Villa

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