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Il design minimalista trova la sua espressione definitiva nei top cucina SapienStone

2018-02-13

Accenni sul minimalismo

Il minimalismo è uno stile che si è diffuso a partire dagli anni ’60 in risposta a una sempre più condivisa filosofia di vita che vuole semplificare le azioni quotidiane, togliere il superfluo e indirizzarsi verso l’essenziale.
Il minimalismo ha trovato diverse declinazioni: nell’arte, nella musica, nell’architettura e nel design.
Per quanto attiene l’arredamento, questo stile si esprime nel ruolo primario che assume la luce: grazie a volumi dalle linee pulite e rigorose inseriti in un continuum equilibrato di pieni e di vuoti, la luce può arredare e amplificare la percezione dello spazio.
L’essenzialità e le geometrie asciutte trasformano lo spazio in libertà, in ordine ed equilibrio, lasciando infinite possibilità all’immaginazione e all’interpretazione. I mobili si vestono della pulizia formale più perfetta, risultando esaltati nella loro funzionalità, scevra di inutili orpelli.

Il minimalismo nell’ambiente cucina

Negli anni le proposte per la zona cucina si sono sempre più orientate in questa direzione, dando vita a realizzazioni capaci di coniugare una ricerca estetica lineare e rigorosa con la massima praticità di utilizzo.
 
Basi e pensili dall’aspetto regolare e sprovvisto di decori, materiali nobili e pregiati, accuratezza nell’abbinamento dei colori (con una decisa predilezione per il bianco, le tonalità neutre e le pietre naturali), cura del dettaglio, elettrodomestici digitali e organizzazione millimetrica degli spazi di contenimento: questi i trend nella progettazione della cucina oggi.

Il piano ad induzione: efficiente, sicuro e di design

La zona cottura, cuore della cucina, è stata reinterpretata nelle forme e nei materiali da tutti i produttori di elettrodomestici rispondendo a ogni tendenza, dalla quella più classica a quella più avveniristica.
 
Il piano induzione è una risposta alle richieste di praticità, ergonomia e design del consumatore di oggi: questi sono i concetti cardine attorno ai quali ruota la progettazione delle nuove proposte di arredamento della zona kitchen.
 
Il piano a induzione ha conosciuto un’importante diffusione negli ultimi anni, grazie anche all’ampia esposizione mediatica effettuata dai programmi televisivi a tematica food, che lo hanno utilizzato per motivi di sicurezza all’interno dei set.
In paesi come l’Italia, in cui il costo dell’elettricità è ancora relativamente alto e in cui la tradizione culinaria è un valore molto forte con tutti i suoi annessi, il piano a induzione è percepito ancora come una novità, mentre all’estero, dove è meno diffuso il gas per cucinare, è una realtà consolidata da oltre 20 anni.
 
In realtà la diffusione di questo elettrodomestico risente della veicolazione di informazioni non corrette in merito al suo consumo di energia elettrica.
 
Gli odierni sistemi di power management dei piani a induzione consentono di ottenere prestazioni dal punto di vista dell’efficienza energetica decisamente superiori rispetto ai fornelli tradizionali o ai sistemi radianti: la dispersione di calore di un piano ad induzione infatti è solo del 10%.
Questo significa che il 90% dell’elettricità si trasforma in calore, mentre negli altri sistemi di cottura la dispersione si aggira attorno a percentuali del 50-60%: ciò è facilmente verificabile in quanto in una cucina a gas l’ambiente intorno si surriscalda.
Le centraline digitali con display a LCD e funzioni sempre più intuitive permettono un controllo preciso della temperatura e delle tempistiche di cottura; inoltre l’emissione di calore non solo è omogenea e concentrata nell’area che è a contatto con l’apposita pentola in materiale ferroso, ma si interrompe automaticamente una volta alzata la pentola; il resto della superficie non si surriscalda e si evitano scottature o che il cibo si incrosti se fuoriesce.
Il sistema di cottura a induzione consta di una superficie totalmente liscia, senza griglie o fornelli, e per questo facilmente pulibile.
 
Il riscaldamento a induzione si basa sullo sfruttamento dell’energia elettrica che crea un forte campo magnetico nell’area di cottura. L’elettromagnetismo innesca movimento nelle molecole ferrose della pentola che in questo modo producono calore e lo trasmettono agli alimenti: solo il fondo del contenitore attiva il campo elettromagnetico e quindi solo il contenitore si scalderà cuocendo il cibo al suo interno.
 
Altra considerazione opportuna da sottolineare riguarda il fatto che i piani a induzione sono assolutamente ecologici: basti pensare che se nell’abitazione è stato predisposto un impianto fotovoltaico, è possibile cucinare utilizzando solo la luce del sole!
Inoltre le emissioni dovute alla combustione sono azzerate così come i rischi legati alle perdite di gas.

SapienStone: il design essenziale trova la sua espressione definitiva

 
SapienStone, brand attento ai trend di interior design e alle esigenze di un consumatore sempre più informato ed evoluto, propone un piano cucina interamente Made in Italy dal concept alla fabbricazione, che permette l’integrazione di un esclusivo piano a induzione TPB ® della stessa finitura scelta per l’area di lavoro: la pulizia formale e l’uniformità dei materiali creano una superficie omogenea alla vista e al tatto, senza interruzioni, nel rispetto di un rigore cromatico e materico assoluto.
 
Il progetto è stato ideato e realizzato in collaborazione con l’azienda spagnola TPB® che ha integrato nel top cucina SapienStone induttori di ultima generazione e comandi Touch Control, trasformando la superficie di lavoro anche in zona cottura.
 
Tale tecnologia ha saputo sfruttare al meglio le prestazioni tecniche del gres porcellanato SapienStone e ha permesso al brand di proporre al mercato un prodotto dal contenuto altamente performante sia in termini di efficienza che di bellezza estetica.
 
Il piano a induzione TPB ® è, infatti, perfettamente celato sotto il piano di lavoro e valorizza le peculiarità e l’eccellenza del gres porcellanato di alta gamma che l’azienda fabbrica e che risponde ai più severi standard internazionali in termini di resistenza, igiene, durabilità.
Grazie alla consolidata expertise infusa da Iris Ceramica Group, leader a livello globale nel mercato dei rivestimenti ceramici, SapienStone produce top in gres porcellanato in colori a tutta massa, con vena passante nello spessore, che riproducono con incredibile fedeltà tattile e visiva i materiali naturali.
Frutto di una costante e accurata ricerca, i top SapienStone sono una soluzione che soddisfa gli attuali bisogni estetici e funzionali nella progettazione della cucina: il gres porcellanato di top e piano a induzione TPB ® è inassorbente, resistente alle alte temperature, agli urti, ai graffi, all’abrasione, ai prodotti acidi e agli agenti corrosivi, richiedendo una facilissima e veloce manutenzione e assicurando la massima igiene.
L’integrazione del piano a induzione permette di ampliare lo spazio della zona lavoro: la superficie utilizzabile aumenta e non viene interrotta, diventando non solo piano di appoggio finché non si procede alla cottura, ma vero e proprio elemento materico su cui lavorare direttamente gli alimenti.
 
Proposti negli spessori di 12 e 20 mm, i top SapienStone sono disponibili in grandi lastre in gres porcellanato a tutta massa da 320x150cm rendendo possibile rivestire anche cucine di ampie dimensioni.
Con la possibilità di integrare la tecnologia TPB® si ottiene una continuità visiva sulla superficie di incredibile impatto estetico.

 
La Redazione

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