Flowers

Food&Kitchen: risponde Masquespacio

2018-02-12 Ana Milena Hernández Palacios e Christophe Penasse sono i fondatori del famoso studio di design spagnolo Masquespacio. Creato nel 2010, fa leva sulle competenze di interior design e di marketing di Ana e Christophe ed è attivo nel campo del branding e dell’architettura di interni.
I loro progetti, realizzati in molti Paesi del mondo, hanno una marcia in più. Sono così innovativi da aggiudicarsi premi e riconoscimenti prestigiosi e da richiamare la continua attenzione dei media internazionali, specializzati in design, fashion e life-style.
Il primo pensiero che fate, quando entrate in cucina, Ana e Christophe?
«Che ci piacerebbe avere più tempo per goderci la nostra cucina. Cucinare è qualcosa di davvero rilassante per noi, ma sfortunatamente, a causa del poco tempo a disposizione, finiamo con il cucinare in fretta».
Il piatto più rappresentativo della vostra vita e perché.
«La ricetta della nostra vita sarebbe un mix tra cucina spagnola, colombiana e belga. Abitando in Spagna, ma provenendo da altri Paesi, abbiamo a volte un modo abbastanza strano di preparare i nostri piatti, prevalentemente basati sul cibo mediterraneo. Tuttavia, se dovessimo scegliere la nostra ricetta del cuore, torneremmo di preferenza alle nostre radici… Per me, Christophe, sono i militi con le patatine fritte e, per Ana, l’Ajiaco, una tradizionale zuppa colombiana».
Il vino che vi fa battere il cuore.
«Crediamo che il migliore sia quello più appropriato per il piatto che stiamo mangiando, perché capace di aggiungere un sapore in più al nostro pasto. Questo per noi è un plus in qualsiasi ristorante».
Cos’è per voi il top in cucina?
«Avere lo spazio sufficiente per creare un buon piatto, ma anche tutto ciò che serve per rendere la sua preparazione più semplice».
Quale ingrediente non può mai mancare?
«Per Ana è il miele, non ho dubbi. Per me forse l’olio d’oliva, che è la base di qualsiasi piatto mediterraneo».
Qual è l’oggetto più divertente che avete in cucina?
«A essere onesti, non pensiamo di avere degli oggetti divertenti in cucina… forse la macchina gialla per fare il caffè?».
C’è un piatto che vorreste sperimentare?
«C’è qualcosa che ammiriamo molto, nella cucina spagnola. Nei nostri Paesi, le ricette vengono, di solito, preparate con molti ingredienti e salse. Gli Spagnoli sono in grado di preparare delle verdure o della carne, usando soltanto il sale, e di conferire loro un sapore speciale. È qualcosa che continua a metterci alla prova ogni giorno…».
Qual è la ricetta che vi viene meglio?
«Per Ana qualsiasi colazione che prepara la mattina, per me gli spaghetti ai gamberi».
Quali qualità apprezzate in un cuoco?
«Senz’altro la sua creatività, ma anche la capacità di creare un piatto semplice, con pochi ingredienti, ma con un sapore speciale che solo lui riesce a dargli». Che significato ha per voi il cibo? «Il cibo è parte della vita, non solo perché risponde ai bisogni umani fondamentali, ma anche perché è qualcosa di cui puoi gioire e che esprime la cultura del Paese da cui provieni».

Mariagrazia Villa

Fotografie: Cualiti Photo Studio, Luis Beltran Photography

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Iscriviti alla newsletter di SapienStone e rimani sempre aggiornato!