Gli intenti della committenza erano chiari: realizzare una pasticceria che avesse le suggestioni di una gioielleria, che esponesse i dolci in un ambiente dove fossero i veri protagonisti, dando loro l’allure di oggetti del desiderio capaci di solleticare i sensi.
Questa la richiesta che i proprietari della pasticceria Le Bec Fin di Madrid fecero all’architetto Mar Méndez Ortiz de Zárate quando le chiesero di progettare uno spazio in cui proporre la loro pasticceria gourmet, creata rispettando i metodi artigianali della tradizione e coniugandoli con le tecniche di preparazione più innovative.
Grazie a questo connubio, i prodotti di Le Bec Fin evocano i sapori dell’infanzia e sono vere e proprie opere d’arte: la vista è deliziata dalla loro bellezza estetica e olfatto e gusto sono solleticati da sapori e profumi, dolci e salati, in una perfetta armonia di equilibri.
L’esigenza principale era quella di disporre di uno spazio espositivo che desse il giusto risalto alle preparazioni, che integrasse un laboratorio per consentire ai clienti di ammirare l’abilità dei pasticceri e che prevedesse un’area all’interno della quale i dolci si potessero assaggiare.
Era, dunque, importante trovare il modo di coniugare i desiderata estetici, espositivi e funzionali con la necessità di rispettare le norme relative alle condizioni sanitarie di ambienti e materiali che vengono a contatto con il cibo. Tutto questo allo scopo di esporre le dolci creazioni in modo che venissero esaltate nei colori e nella consistenza e che fosse data loro la rilevanza che solitamente si dà ai gioielli.
Il tempo medio per catturare l’attenzione del potenziale cliente attraverso una vetrina varia dai 3 agli 11 secondi: diventa quindi fondamentale curare gli allestimenti e l’esposizione dei prodotti.
Per dare risalto all’interior l’architetto Mar Méndez Ortiz de Zárate, che ha realizzato il progetto in collaborazione col designer di interni Josè Àngel Obeso e con CUPA STONE, distributore esclusivo di SapienStone a Madrid, ha scelto le superfici Malm Black e Calacatta di SapienStone.
Il grès porcellanato SapienStone è, infatti, la soluzione perfetta: una superficie igienica, che può stare anche a contatto diretto con gli alimenti, senza l’utilizzo di taglieri. Resistente ai graffi, agli urti, alla luce, alle alte temperature, ai prodotti acidi e agli agenti corrosivi, è inassorbente, non si macchia e non richiede alcuna manutenzione particolare. Si pulisce con normali saponi o detergenti tradizionali adatti alle superfici che stanno a contatto col cibo.
Proposti in grandi lastre di grès porcellanato a tutta massa da 320 x 250 cm, con 12 o 20 mm di spessore, i top SapienStone assicurano un impatto visivo straordinario, in quanto consentono di ricoprire le superfici senza interruzioni, garantendo continuità al design.
Per tutti i piani in cui gli ingredienti vengono lavorati dallo chef davanti agli occhi del cliente e per le zone di presentazione dei dolciumi, l’architetto e l’interior designer hanno utilizzato le superfici Calacatta Statuario finitura naturale e Malm Black finitura naturale.
La texture Calacatta Statuario è stata scelta per l’area di esposizione e per quella dedicata al confezionamento dei preparati di pasticceria e panetteria. Ispirata al marmo più pregiato, sinonimo di opulenza e raffinatezza, si caratterizza per la sua colorazione bianco-avorio solcata da venature grigie che le conferiscono un’ineguagliabile eleganza.
La texture Malm Black è stata, invece, impiegato nella realizzazione dei piani snack con profondità di 30 cm e larghezze dai 70 cm ai 2 m.
Anche le due mensole che presentano i prodotti in vendita sono rivestite in materiale SapienStone Malm Black finitura naturale, un colore che si ispira ai metalli scuri e conferisce ai piani un aspetto all’avanguardia. Le preparazioni sono protette da vetrine in vetro trasparente per una completa visibilità.
Estetica prestigiosa e prestazioni elevate sono i due principi alla base dei materiali SapienStone; la versatilità che li caratterizza rappresenta uno strumento di espressione per la creatività di designer e progettisti.
Nel progetto Le Bec Fin il pregio delle lastre SapienStone si unisce alle tinte neutre scelte per i pavimenti in cemento lucidato, a un’illuminazione strategica studiata per mettere in risalto le diverse aree di attività e all’installazione di un vetro riflettente che moltiplica lo spazio e al contempo consente di avere privacy.
Il risultato è un ambiente estremamente distintivo capace di sposare l’allure di una bottega di oggetti lussuosi con il calore e l’accoglienza che ci si aspetta da una pasticceria, luogo in cui ci si reca per un momento di pausa e per trovare piacere per il palato.
Grazie a SapienStone, architetto e designer sono riusciti ad amplificare la bellezza delle preparazioni con materiali innovativi capaci di creare uno spazio invitante e confortevole che colpisce per il connubio tra dolcezza e design.
Abbiamo intervistato l’architetto Mar Méndez Ortiz de Zárate a cui abbiamo fatto qualche domanda sul progetto di Le Bec Fin.
Come mai ha scelto questo contrasto di colori tra il Malm Black e il Calacatta Statuario?
A un materiale chiaro e con venature, quale il Calacatta, dovevo accostare un materiale più neutro, che non andasse a oscurare lo charme del Calacatta, ma che anzi potesse esaltarlo. Mi sono orientato quindi sul Malm Black, un materiale che crea un contrasto e che è anche nella stessa gamma di toni di alcune delle parti di colore del Calacatta, in questo caso delle venature più scure. I due colori funzionano, creano un contrasto e generano, al tempo stesso, un dialogo di colore, dove risalta nettamente il Calacatta, che assume il ruolo di protagonista principale nel banco, elemento al quale volevo dare maggior importanza e risalto.
Quali sono gli elementi di una gioielleria cui si è ispirato per adottarli in una pasticceria?
Più che su elementi veri e propri, mi sono basato sulla filosofia di una gioielleria. Un luogo dove si vendono i prodotti più esclusivi, di grande valore e direi anche di classe. Gli imprenditori di Le Bec Fin mi hanno trasmesso la stessa sensazione riguardo i loro prodotti. Prodotti di pasticceria di fattura finissima, che vengono esposti nelle vetrine come qualcosa di molto esclusivo, che si può trovare solo qui. Prodotti rivolti a un tipo di clientela estremamente esigente. La sensazione è stata quindi di un luogo dove si sarebbero venduti dei “gioielli” della gastronomia ed è stato da questo punto di vista che ho affrontato il progetto.
Abbina il gres porcellanato Calacatta Statuario Natural e il Malm Black Natural al vetro. Immaginiamo che qui entri in gioco l’estetica del locale. Ce ne può parlare?
Be’, sì e no. Cercavo una lucentezza e dei materiali che riflettessero la luce, materiali simili per caratteristiche, e credo che i gres porcellanati e il vetro si assomiglino molto in questo, ma non è stata solo l’estetica a farmi scegliere questi materiali e abbinarli tra loro. Una pasticceria è un luogo dove si trattano alimenti, igiene e pulizia sono quindi condizioni estremamente importanti in questo tipo di locale. Sia i vetri che i gres porcellanati sono materiali molto poco porosi che mi garantivano questo elevato grado di igiene, pulizia e disinfezione, trattandosi di materiali che ben sopportano i prodotti impiegati per la disinfezione delle superfici, tema fondamentale in un luogo dove si lavora col cibo.
Come è venuto a conoscenza di SapienStone?
Volevo che il banco avesse una finitura simile al marmo di Carrara, per cercare di dare un tocco di esclusività al locale, ma con le caratteristiche che ho menzionato poc’anzi. Il marmo naturale è un materiale che mi poneva dei dubbi circa la resistenza ai prodotti per la disinfezione, visto che ne conosciamo la porosità. Cercando materiali che mi offrissero quest’aspetto del marmo di Carrara con le condizioni che mi servivano, mi sono imbattuto in SapienStone.
Cosa le piace soprattutto del prodotto SapienStone?
Tutto quanto ho già menzionato, ottima finitura, alto livello di igiene, colori e finissaggio. Mi piacerebbe inoltre sottolineare l’assistenza da parte della stessa SapienStone che, fin dal primo contatto, mi ha seguito e sostenuto in ogni mia richiesta.
La Redazione
